venerdì 21 maggio 2010

COSMIK DANCE

Siamo alle porte d'un cambiamento?il ciclo maya è divenuto tema di dibattimento,con sfumature più o meno esoteriche,secondo i calcoli della civiltà precolombiana siamo alla fine della quinta era cosmica,che si concluderà nel 2012.Ora non è mia intensione sindacare il valore di questa teoria,da sempre ogni civiltà attribuisce allo scorrere del tempo uno standard proprio,per gli indiani la storia inizia nei tempi del mito,narrati nei celebri rgveda,scritti in lingua sanscrita,dove terribili battaglie cosmiche,furono scatenate per il controllo del pianeta..e nei secoli,nell'ambito della mia famiglia,abbiamo la convinzione che ciò avvenne circa sessanta milioni d'anni fa.dove la civiltà atlantidea si scontrò con il popolo mu,per il controllo del pianeta,scateneando una guerra totale con l'impiego dell'arma atomica,con il risultato che tre quinti delle razze endemiche del pianeta andarono distrutte,tra queste i celebri dinosauri.Figure ricorrenti nei vari miti sparsi nell'alveo della civiltà occidentale,trovano riscontro in esseri mitici,supernaturali,leggendari,ormai entrati a pieno titolo nell nostro immaginario comune,così con nel linguaggio comune,avendo le sorgenti di pensiero in quei rami della civiltà dell'indo,che giustapunto si chiamano indoeuropei.Ma un trattato,se mai ci torneremo,su le fonti esegetiche dell nostro passato non è oggi nelle mie intenzioni,semmai dimostrare che non esiste un reale bisogno di cercare riscontri oltre oceano di ciò che sta accadendo..vn cambiamento ciclico delle condizioni e delle fasce meteorologiche,dovuto al nutrale percorso che questo piccolo sasso,facente parte d'un altrettanto piccolo sistema-quello solare-null'altro che una scheggia,tra miliardi d'altre,decentrata e posta su d'una parte del braccio della nostra galassia..una delle tante spiraliforme che ruotano in un più ampio respiro,ciascuna allontanandosi dalle altre,verso infiniti vuoti siderali..Ora,dopo aver ripreso in considerazione quante e quali variabili contribuisconon a ciò che noi viviamo,con pretese d'assoluta scientificità e rigore assoluto,diviene più semplice accettare che tra variazioni ed aggiustamenti della precersione dell'asse terrestre e l'influenza dei raggi cosmici,che variano assieme al cambiamento delle zone dell'universo che col nostro sistema solare di volta in volta,nel corso della storia del nostro pianeta,attraversiamo lungo e verso una meta che a noi non è dato sapere..più sotto,vicino alla nostra quotidianità,cambiamenti atmosferici indotti volutamente o meno,più l'influenza che il risveglio delle linee di fuoco che vivono nel sottopelle della crosta terreste,in particolare l'attività del vulcano islandese,che con i suoi fumi,composti di microparticelle,hanno coperto gran parte dell'emisfero nord,una cappa che sta cambiando le sorti di questa nostra primavera che non si decide a decollare,un pò come quegli aerei che proprio per questa causa sono rimasti a terra..insomma,siamo agli albori d'una piccola era glaciale..i cui effetti sono appena all'inizio..forse vivremo una breve e-ahimè-tiepida estate..staremo a vedere,testimoni silenziosi,piccoli esseri che osservano cose più grandi di loro..ma non perdiamo speranza,amiche ed amici,cerchiamo soluzioni a partire dai nostri comportamenti,mai dimentichi ciò che siamo..figlie e figli di razze lontane,costrette su questo grano di sabbia lanciato nel cosmo,in una danza che è appena inziata

venerdì 15 gennaio 2010

TUTTO È RELATIVO

Poche ore fa a pechino la polizia,con presunte irregolarità,ha impedito lo svolgimento d'un gay pride...niente di strano,ma se pensiamo che sino ad una decina d'anni fa si finiva in prigione e che solo nel duemilauno l'omosessualità è stata non più considerata malattia mentale,tutto il quadro assume un aspetto diverso..era da tanto che non scrivevo più qui sul mio caro bloggino da scienziata pazza e che quest'argomento andrebbe meglio su quello sempre mio su splinder..ma così mi va adesso,ora..se penso che quando vado a compare cose dal mio negozio preferito cinese,dove l'amica che lo gestisce mi guarda strana e dice no no,quando compro collant o orecchini..ora tutto è chiaro,altro che mentalità italiana..ma se noi pensiamo che in cina il popolo glbt s'aggira sui quaranta milioni,allora è chiaro come tutto sia relativo..ebbene,così come la mia amica negoziante cinese,a furia di conoscermi non fa più facce strane quando compro oggetti femminili,tutto si proietta in una dimensione così vasta e complessa,che questo futuro globale sembra avere più un senso..in fondo noi questo processo d'integrazione sulla questione della diversità di genere(quindi non solo mera questione sessuale)l'abbiamo iniziata nei lontani anni ottanta di cui modestamente la sottoscritta è stata pioniera..allo stato attuale delle cose..come si fa a criticare i cinesi perché con una scusa hanno chiuso un'ora prima dell'inizio la manifestazione gay a pechino?...in fondo tutto è relativo,o no?